Cosa sono i diverticoli?
I diverticoli sono delle piccole estroflessioni, ossia delle piccole sacche, che si formano lungo le pareti intestinali. Possono presentarsi in tutto il canale alimentare, tuttavia il colon è quello in cui la loro presenza è più comune.
Possono avere un diametro variabile, ma generalmente hanno dimensioni che variano dai 3 ai 10 mm. Raramente hanno dimensioni che superano i 4 cm, quando questo avviene vengono chiamati “diverticoli giganti”.
Possono avere natura congenita ed essere presenti fin dalla nascita, o acquisita.
La presenza di diverticoli senza infiammazione (spesso asintomatica) prende il nome di diverticolosi. Se i diverticoli si infiammano, invece, si parla di diverticolite. Questa presenta sintomi e può addirittura portare a delle complicanze.
Cause:
Non esiste una vera e propria causa della diverticolosi (presenza di diverticoli non infiammati). Possiamo parlare, però, di familiarità. Fondamentalmente, i diverticoli sono dovuti a un problema di malformazione, non si creano per qualche motivo particolare e non ci sono fattori di rischio determinanti.
Tuttavia la comparsa dei diverticoli può essere favorita (ma non determinata ) da fattori come:
- Età;
- Cattive abitudini alimentari;
- Obesità;
- Sedentarietà;
- Assunzione di antinfiammatori;
- stipsi cronica, che determina una maggiore pressione interna sulle pareti del colon.
Sintomi e complicanze:
E’ necessario fare una premessa, il rischio che i diverticoli si infiammino è abbastanza basso. Generalmente solo il 20% dei portatori di diverticoli presenta dei sintomi e solo il 10 % sviluppa la diverticolite.
I sintomi più comuni sono:
- Febbre;
- Costipazione e diarrea;
- Nausea e vomito;
- Gonfiore;
- Dolore addominale;
La diverticolite può portare a complicanze in caso di perforazione della parete del diverticolo. La perforazione può portare a sanguinamenti. Nei casi più lievi l’episodio emorragico cessa spontaneamente, nei casi più gravi è necessario un intervento in endoscopia.
La complicanza più grave in caso di perforazione non limitata è la peritonite batterica, ossia l’infiammazione del peritoneo. Si tratta di una condizione pericolosa che necessita di un trattamento chirurgico urgente.
Diagnosi e cura:
La presenza di diverticoli può essere diagnosticata attraverso la colonscopia tradizionale, la TAC addominale con mezzo di contrasto e l’ecografia dell’apparato digerente. Quest’ultimo esame è meno invasiva rispetto alle prime due ma risulta meno efficace ed accurato nei soggetti in sovrappeso o obesi che hanno una parete addominale spessa.
Per quanto riguarda la cura, la diverticolosi asintomatica non necessita di cure specifiche ma solo di una serie di accorgimenti volti ad evitare l’infiammazione dei diverticoli. Si consigli di seguire una dieta ricca di fibre, di bere un adeguato quantitativo di acqua e di limitare il consumo di determinati cibi come latte, bevande gassate, caffè e the, cacao, spezie piccanti, insaccati, frutta con semi, noccioline.
La diverticolite lieve, invece, può essere curata attraverso l’assunzione di antibiotici orali. Potrebbe essere richiesto di seguire una dieta liquida per un breve periodo, solitamente per una settimana.
In presenza di sintomi gravi, invece, potrebbe essere necessaria l’ospedalizzazione al fine di somministrare liquidi e antibiotici in vena e, nei casi più gravi, si ricorre all’intervento chirurgico volto a rimuovere la parte del colon interessata dall’infiammazione.
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