Cos’è il laparocele:

Il laparocele è un particolare tipo di ernia, che si forma in corrispondenza delle grandi cicatrici derivanti dagli interventi di chirurgia addominale “a cielo aperto”.

Di fatto, quindi, il laparocele è una complicanza delle operazioni di chirurgia classica, che hanno per oggetto l’addome.

Il laparocele può verificarsi dopo breve tempo dall’operazione o anche dopo anni.

Considerando l’invasività dell’intervento in laparotomia, che richiede la ricostruzione e la chiusura di più piani tissutali, la cicatrizzazione di alcuni tessuti può non avvenire correttamente.

A seguito di sforzi o della pressione dei visceri addominali sull’area incisa, si potrebbero creare delle zone di minor resistenza, che allargandosi progressivamente, permetterebbero la sua formazione.

Cause:

La principale causa del formarsi di un laparocele è l’infezione della ferita chirurgica: questo evento, oggi abbastanza raro, può determinare difetti di cicatrizzazione o aree di debolezza, che con il passare del tempo permettono la formazione di “buchi” nel contesto della cicatrice chirurgica.

Il laparocele è più frequente:

  • nelle persone anziane nelle quali i processi di cicatrizzazione sono più lenti o incompleti;
  • negli obesi e nei pazienti sovrappeso, nei quali è più difficile suturare i vari strati dell’addome (peritoneo, fasce muscolari, sottocute e cute);
  • nei pazienti bronchiti cronici, che hanno tosse insistente, che determina un aumento costante e progressivo della pressione addominale;
  • nei pazienti che abbiano subito plurimi interventi chirurgici sull’addome.

Sintomi:

Il laparocele si presenta come una tumefazione (gonfiore) sulla parete addominale a livello della cicatrice chirurgica. Questo rigonfiamento appare morbido alla palpazione e si espande in seguito a colpi di tosse, starnuti od ogni altra azione che provochi un aumento della pressione intraddominale. È in genere riducibile, anche dal paziente stesso, ovvero sotto una leggera pressione tende a rientrare (per poi uscire nuovamente al primo sforzo).

Il laparocele, a meno di complicazioni, risulta nella maggior parte dei pazienti completamente asintomatico, può diventare doloroso o causare un leggero fastidio in caso di:

  • Sforzi fisici;
  • Stazione eretta prolungata;
  • Attività che causino ad un aumento di pressione addominale come colpi di tosse, starnuti, defecazione.

Il laparocele, come le altre tipologie di ernie della parete addominale, si può ingrandire, strozzare e causare problemi alla pelle che lo ricopre. Più grande è il laparocele, maggiore è anche l’alterazione della capacità respiratoria, perché si alterano i normali valori pressori toraco-addominali e la fisiologica meccanica respiratoria.

In alcuni casi, le complicanze del laparocele possono richiedere un intervento chirurgico d’urgenza.

Diagnosi e cura:

Per la diagnosi è necessaria la visita specialistica. Possono essere indicati ulteriori approfondimenti diagnostici come la TAC dell’addome senza mezzo di contrasto con ricostruzioni coronali e sagittali, per escludere ulteriori difetti di parete e definire la tecnica chirurgica più appropriata.

Il trattamento del laparocele è l’intervento chirurgico eseguito in anestesia generale. Due sono le tecniche alternative: laparoscopica (attraverso piccole incisioni si introducono la telecamera e gli strumenti chirurgici per operare) e tradizionale (si utilizza come via d’accesso la stessa cicatrice). La scelta dell’intervento dipende dalle condizioni del paziente, dalle dimensioni del laparocele e dalla sua posizione.