Cos’è la Colite ulcerosa
La colite ulcerosa (o rettocolite ulcerosa) è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica dell’intestino crasso, che colpisce sempre il retto e può estendersi senza soluzione di continuità a parte o tutto il colon. L’infiammazione della mucosa del retto e del colon provoca delle lesioni ulcerose che sono responsabili dei sintomi intestinali. L’andamento della malattia è caratterizzato dall’alternarsi di episodi acuti seguiti da periodi di remissione clinica. La frequenza degli attacchi può variare fino quasi, in alcuni casi, a susseguirsi senza periodi di benessere.
Cause
I medici non conoscono ancora l’esatta causa di origine, anche se molte ipotesi del passato sono ormai cadute. Oggi sappiamo, per esempio, che lo stress non può più essere considerato il principale responsabile della malattia, anche se può comunque favorire l’esacerbazione come succede per la psoriasi.
Le ipotesi attualmente più attendibili prendono in considerazione il binomio tra teoria immunitaria ed ereditarietà. Alcuni ricercatori pensano che la colite ulcerosa sia causata da un virus o da un batterio, capace di scatenare nell’organismo una risposta infiammatoria esagerata, a sua volta in grado di alterare il normale metabolismo delle cellule che costituiscono la mucosa intestinale. Altri ritengono che quest’alterazione della risposta immunitaria sia scatenata da allergeni di origine alimentare, batterica o autogena. Proprio quest’ultima teoria, basata sull’eziologia autoimmune, è attualmente considerata l’ipotesi più percorribile.
Un ruolo importante sembrerebbe essere ricoperto anche dalla genetica individuale, dal momento che alcuni studi epidemiologici hanno evidenziato una maggiore incidenza della malattia tra i famigliari di una persona affetta.
Esistono dunque numerose ipotesi sull’origine della colite ulcerosa, anche se per il momento nessuna di esse è in grado di fornire risposte concrete.
Sintomi
I segnali della presenza della colite ulcerosa sono le perdite di sangue dal retto, l’emissione di muco con le feci (mucorrea), uno stimolo frequente e impellente all’evacuazione, diarrea e, nelle forme più severe, dolore addominale, febbre e dimagrimento. Sintomi più rari possono essere manifestazioni extra-intestinali, articolari, cutanee ed oculari, oltre ad alterazioni della funzionalità del fegato
Diagnosi e cura
La diagnosi Colite Ulcerosa si basa innanzitutto sul sospetto clinico del medico: i sintomi inizialmente, soprattutto se lievi, possono essere fuorvianti, essendo comuni a moltissime patologie, acute o croniche. Basti pensare alle varie cause della diarrea, il sintomo cardine, che può essere dovuta a patologie infettive, metaboliche, endocrinologiche solo per citarne alcune.
Tipica di casi più gravi è invece la proctorragia, ovvero l’emissione di sangue dal canale anale. Spesso sono necessari diversi accertamenti per indirizzarsi sulla corretta diagnosi: esami del sangue e sulle feci, esami radiologici e visite specialistiche.
L’esame endoscopico come la colonscopia, rimane l’indagine “principe” per la diagnosi, perché permette di visualizzare direttamente il colon dal suo interno, e rende possibile il riconoscimento delle lesioni tipiche causate dall’infiammazione. Per la conferma definitiva, è necessaria infatti l’esecuzione di piccoli prelievi di tessuto “biopsie” durante la colonscopia stessa.
Al momento una cura definitiva per la colite ulcerosa, che permetta di guarire, non esiste. Questa affermazione tuttavia non è del tutto vera: infatti la caratteristica tipica di questa malattia, diversamente dall’altra principale malattia infiammatoria cronica intestinale, la Malattia di Crohn è quella di interessare unicamente il retto e il colon, ovvero l’ultima parte dell’intestino.
Proprio alla luce di ciò, l’intervento chirurgico di asportazione del colon chiamato “colectomia” è l’unica terapia definitiva ma è un’opzione che viene riservata ai pazienti che presentano una malattia che non risponde alle terapie mediche.
Diversi sono invece i trattamenti medici a disposizione, efficaci nella maggior parte dei casi nell’indurre una remissione (ovvero la scomparsa dei sintomi) e di mantenerla nel lungo periodo. La ricerca scientifica in questo campo è in costante evoluzione, e nuove cure in grado di trattare sempre più efficacemente la colite ulcerosa sono all’orizzonte.
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