Cos’è la cardiologia e di cosa si occupa?
I cardiologi si occupano di studiare, riconoscere e curare le malattie cardiovascolari, ovvero i disturbi che interessano il cuore e i vasi sanguigni. Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di mortalità in tutto il mondo, causando un terzo dei decessi. In particolare incidono nei paesi in cui i controlli e i trattamenti sono meno efficaci rispetto ai paesi più avanzati: lo screening, infatti, è fondamentale perché alcune malattie cardiovascolari si presentano senza mostrare sintomi iniziali. I controlli frequenti consentono di prevenire malattie con esiti importanti e persino mortali come nel caso di infarto e collasso cardiocircolatorio.
Nell’arco della vita, il nostro cuore batte circa un miliardo di volte, senza fermarsi mai sin dal ventre materno.
Grazie ai vasi sanguigni consente di apportare ossigeno a tutti gli organi, garantendone la funzionalità. Per questo è un organo vitale ed è importante farlo controllare e preservarlo dai fattori che lo mettono a rischio di malattie cardiovascolari, alcuni dei quali dipendono anche dalle nostre scelte di vita.
Alimentazione non corretta, sedentarietà, fumo, abuso di sostanze e di alcool, obesità sono alcuni dei nemici che mettono a repentaglio la salute cardiocircolatoria, insieme a cause non modificabili quali età, genere (colpiscono di più gli uomini), stress e fattori ereditari.
Lo screening cardiologico è fondamentale perché alcune malattie cardiovascolari si presentano senza mostrare sintomi iniziali. I controlli frequenti consentono di prevenire malattie con esiti importanti e persino mortali come nel caso di infarto e collasso cardiocircolatorio.
Il cuore è un organo vitale ed è importante farlo controllare e preservarlo dai fattori che lo mettono a rischio di malattie cardiovascolari, alcuni dei quali dipendono anche dalle nostre scelte di vita.
Alimentazione non corretta, sedentarietà, fumo, abuso di sostanze e di alcool, obesità sono alcuni dei nemici che mettono a repentaglio la salute cardiocircolatoria, insieme a cause non modificabili quali età, genere (colpiscono di più gli uomini), stress e fattori ereditari.